"Buy My Face", per chi non conosce l'inglese e per i Klingon, significa "Compra la mia faccia".
E come te la do?
Tranquilli, nessun intervento chirurgico.
Si tratta di un'originale iniziativa a scopo di lucro di due studenti inglesi: Ed e Ross.
Non potendo permettersi l'esosa retta dell'università, hanno pensato bene di finanziarsi gli studi usando le loro belle facce come cartelloni pubblicitari.
Ross a sinistra - Ed a destra |
Sul sito BuyMyFace.com, ogni giorno si vede nella home page il loro bel faccione con delle scritte che pubblicizzano attività commerciali, eventi pubblici ma anche privati come compleanni o messaggi d'amore.
Tutti possono acquistare un giorno di pubblicità sulle loro facce.
Basta pagare, ovviamente!
Il prezzo aumenta di giorno in giorno, in considerazione del fatto che più passa il tempo più la loro iniziativa si propaga in rete (Facebook e Twitter inclusi).
Con le facce dipinte vanno pure in giro a partecipare ad eventi o in luoghi pubblici, proprio per aumentare la pubblicità fatta a chi ha acquistato il loro viso.
In fondo alla pagina viene poi mostrato il calendario delle pubblicizzazioni, dove per ogni giorno dell'anno viene mostrato chi l'ha comprato. Tra l'altro, quella che inizialmente poteva sembrare una stupida idea goliardica di due giovani disoccupati ha destato persino l'interesse di una nota azienda di servizi fiscali e di gestione aziendale, la Ernst & Young.
A volte basta davvero poco per fare soldi.
C'è da dire però quanti di noi sarebbero disposti ad andare in giro con la faccia dipinta pur di guadagnare?
Non deve essere bello doversi dipingere la faccia tutti i giorni, senza mai una pausa nemmeno per le feste comandate.
Eppure è da apprezzare il loro spirito di iniziativa ed il modo in cui sono riusciti a fare lo sgambetto alle rigide regole del mercato del lavoro.
Immaginate se adesso tutti cominciassimo ad imitarli e andassimo tutti in giro con le facce scritte e colorate: dalla cassiera al supermercato all'impiegato delle poste, dal controllore dell'autobus al preside della scuola.
Cosa sarebbe disposto a fare il genere umano pur di guadagnare?